Integrazione per acquisto di beni intracomunitari
Un soggetto residente in Italia che acquisti dei beni da un soggetto residente in altro paese UE deve integrare la fattura ricevuta (dove è indicato l’imponibile ma non la relativa imposta) con l’emissione del documento TD18 (imposta assolta dal cessionario in Italia)
Passi preliminari prima di emettere il documento
- Nell'anagrafica dei clienti inserire una scheda con i dati del fornitore estero. Inserire nel campo Codice SdI e/o nel campo PEC, rispettivamente quelli della propria azienda. Selezionare questo elemento dell’anagrafica per emettere il documento.
- Il documento deve seguire una numerazione diversa da quella delle fatture.
Creare un bollettario per le autofatture. - Nei parametri di questo nuovo bollettario, nella sezione Inizializza impostare: un suffisso (es. /AF)
e nella sezione Dati Fattura Elettronica nei campi inserire:
- in Tipo Documento il valore TD18;
- in Soggetto Emittente il valore CC;
- in Autofattura il valore Si.
Emissione documento
- Intestatario del documento: selezionare il cliente precedentemente inserito.
- Nel campo data indicare la data di ricezione della fattura o comunque una data ricadente nel mese di ricezione della fattura emessa dal fornitore.
- Indicare l’imponibile presente nella fattura ricevuta con la relativa imposta calcolata dal Cessionario in base alla corretta aliquota da applicare o con il corretto codice “Natura” nel caso di operazione non imponibile (ad esempio per gli acquisti non imponibili con uso del Plafond occorre indicare N3.5; nel caso di introduzione di beni in un deposito IVA a seguito di acquisto intracomunitario occorre indicare la Natura N3.6; nel caso di acquisti esenti occorre indicare la Natura N4).
- Indicare gli estremi della fattura di riferimento e, se presente, indicare l’IdSdI ad essa attribuito dal Sistema di interscambio nel campo 2.1.6.2 in "Dati Fatture Collegate".