Integrazione/Autofattura acquisto beni dall'estero già presenti in Italia
Un soggetto residente in Italia che acquisti dei beni già presenti in Italia (non sono quindi importazioni o acquisti intracomunitari) da un soggetto non residente e privo di stabile organizzazione nel territorio dello Stato, deve integrare/emettere autofattura in riferimento alla fattura ricevuta (dove è indicato l’imponibile ma non la relativa imposta) con l’emissione del documento TD19.
Passi preliminari prima di emettere il documento
- Nell'anagrafica dei clienti inserire una scheda con i dati del fornitore estero. Inserire nel campo Codice SdI e/o nel campo PEC, rispettivamente quelli della propria azienda. Selezionare questo elemento dell’anagrafica per emettere il documento.
- Il documento deve seguire una numerazione diversa da quella delle fatture.
Creare un bollettario per le autofatture. - Nei parametri di questo nuovo bollettario, nella sezione Inizializza impostare: un suffisso (es. /AF)
e nella sezione Dati Fattura Elettronica nei campi inserire:
- in Tipo Documento il valore TD19;
- in Soggetto Emittente il valore CC;
- in Autofattura il valore Si.
Emissione documento
- Intestatario del documento: selezionare il cliente precedentemente inserito.
- Nel campo data: va indicata la data di ricezione della fattura o comunque una data ricadente nel mese di ricezione della fattura emessa dal fornitore nel caso di integrazione della fattura (beni intracomunitari) oppure la data di effettuazione dell’operazione nel caso di emissione di autofattura (beni extra-comunitari) e nel caso di servizi da prestatore residente nella Repubblica di San Marino o nello Stato della Città del Vaticano.
- Indicare l’imponibile presente nella fattura ricevuta con la relativa imposta calcolata dal Cessionario in base alla corretta aliquota da applicare o con il corretto codice “Natura” nel caso di operazione non imponibile (ad esempio per i non imponibili con uso del Plafond occorre indicare N3.5, nel caso di acquisti da soggetti non residenti di beni già presenti in Italia con introduzione in un deposito IVA (articolo 50-bis, comma 4, lettera c)) oppure per acquisti da soggetti non residenti di beni (o di servizi su beni) che si trovano all’interno di un deposito IVA occorre indicare la Natura N3.6).
- Indicare gli estremi della fattura di riferimento e, se presente, indicare l’IdSdI ad essa attribuito dal Sistema di interscambio nel campo 2.1.6.2 in "Dati Fatture Collegate".